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PUBBLICAZIONI

La collezione completa

Copertina 1° Raccolta poesie con titolo.jpg

COME GRANO IN MANO AL VENTO

Poesie fiorite dal sacro fuoco. Enigmatiche ed eterne. Attimi di sensazioni fugaci, che appartengono ad ogni uomo e donna. Gioia, estasi, dolore e silenzi. In questa raccolta sono contenute emozioni forti descritte in modo ermetico nelle quali ciascuno può riconoscersi. Sensazioni avvertite in maniera fugace eppure dense di sentimenti. Tutta la bellezza dell'essere umano in poesie mai banali, dal profondo significato tutto da scoprire.

Copertina 2° Raccolta poesie.jpg

I SILENZI NELLA LUCE

Fuori il gelo si impossessa della città. Alla finestra resto a guardarla senza alcun senso di resa. Finchè avrò parole per andare lontano potrò dire
di rimaner desto.
In questa seconda raccolta di poesie continua il mio viaggio nella mente così come nell'anima perchè una poesia sa essere universale, comprende gli stati d'animo e chiunque può ritrovarsi in essa.
Una raccolta di poesie è un po' come la raccolta delle sensazioni di una vita, ed è bello ritrovarsi a provare le stesse emozioni. Quegli attimi di sospensione al termine di ogni poesia, ci fa stupire
di come ci si riconosce in essa.
In questa raccolta, così come nelle prossime che arriveranno.

HO LASCIATO A CASA L'OROLOGIO

Finire gli studi, trovare un lavoro, una compagna di vita, realizzare tutti i propri sogni e desideri. È come se l’esistenza si costruisse su una formula quasi matematica, le cui componenti sono già previste e descritte. Un’esistenza che si fonda sulla ricerca di sé, sulle delusioni, sui tentativi falliti, sulla gioia di sentirsi vivi. E questa storia in cui possiamo facilmente immedesimarci ce la racconta Lorenzo Aureli, con una penna poetica e magnetica, in grado di scombussolare tutte le nostre certezze e rivelarci verità su di noi e sul mondo che avevamo ignorato. E soprattutto, ci porta a porci una serie di domande così fondamentali che spesso preferiamo non cercare le risposte: che cos’è davvero la vita? Che cosa ci impedisce di vivere felici e in pace?

Copertina solo fronte - Peso file normale.jpg

IDENTITA'

" ... Ebbene sembrerebbe che la sua firma sia il lasciare migliaia di punti di domanda ovunque, e quando dico ovunque, intendo ovunque, persino nel soffitto, nei mobili, nelle porte ..."

 

Alberto Monte è un ispettore e la sua carriera sta finalmente prendendo una svolta. È riuscito ad arrestare un famoso ladro e spacciatore che terrorizzava da quasi tre anni il quartiere di Benetife, ma non è tutto: il suo capo gli ha appena promesso una promozione. Quello che deve fare è incastrare un altro criminale che sta dando filo da torcere alle autorità. Il suo modus operandi è particolare, perché sembra che dietro le sue azioni ci siano dei messaggi, che i furti che commette non si limitino soltanto all’accumulo di beni. Ad Alberto toccherà provare a capire la sua psicologia, anticiparne le mosse e tenere la popolazione al sicuro. Ma dovrà fare i conti anche con la sua vita personale che a volte sembra precipitare in un baratro, cercare di capire cosa sia davvero importante nella vita e fare in modo che le giornate non scivolino più via dalle sue mani.

Copertina - Attimi - Aureli Lorenzo - Corretta.jpg

ATTIMI

Erano gli attimi che valevano una vita.

Quella vita che mi sorprese

fu la più inaspettata.

Un cinguettio di uccelli

accompagnò il mio riposo

verso terre lontane. Quegli attimi

conoscevano il mio nome ed io

nacqui nuovamente, ma quella volta

fu la più tremante sensazione

di pura emozione. Affrontai il viaggio

ad occhi aperti, per non tradire la memoria.

In questa raccolta, così come nelle

prossime che arriveranno.

Copertina - Impronte - Aureli Lorenzo.jpg

IMPRONTE

Quel viaggio mi cambiò dentro.

L’energia scorreva forte in quell’isola

che sembrava darmi vita

ad ogni soffio di vento.

Il sole perenne illuminava

quelle parole sconosciute,

ed io mi sentivo a casa,

come immerso in un oceano

di silenzio e meraviglia.

Presero vita poesie mai scritte.

In questa raccolta, così come nelle

prossime che arriveranno.

Copertina - Solo per oggi - Aureli Lorenzo.jpg

SOLO PER OGGI

Oggi è un giorno mai esistito perché

finse di non aver memoria.

La certezza del suo esistere

fu una promessa del quale mai dubitai.

La sua timidezza era insita nei fiori

sbocciati nonostante il freddo.

Fingere solo per oggi di sentirsi vivo

è la promessa mai fatta

ad un tempo mai scalfito dagli attimi.

Mi ritrovai così a ricordare eventi

che rivivrò per sempre

nella speranza di cogliere

ogni giorno la luce della nuova aurora.

Vissuta da tutti ma ascoltata

solo da chi ricorda di aver sognato.

Mai ci fu risveglio più autentico!

In questa raccolta, così come nelle

prossime che arriveranno.

Copertina - L'epoca delle farfalle - Aureli Lorenzo.jpg

L'EPOCA DELLE FARFALLE

L’epoca delle farfalle è l’illusione di

un tempo lontano. Le ali per portar lontano il

pensiero ma fragile è l’essenza di chi attende.

Umile è il vedere eterno uno sguardo

in un semplice ricordo.

L’attimo rubato fu il più denso;

la memoria nasconde

quel che la vita ha consumato.

L’epoca delle farfalle è il sentiero non percorso;

è un segreto decifrato per gli occhi di un bimbo.

Ogni cosa la ritroveranno illuminata al risveglio

come il primo sole o come l’ultima stella che

eclissa prima di un sogno.

Per tutte le speranze, per tutte le gioie,

per tutto il riposo che può dare un silenzio …

In questa raccolta, così come nelle

prossime che arriveranno.

Copertina - Gli anni distratti - Aureli Lorenzo.jpg

GLI ANNI DISTRATTI

Erano gli anni distratti che sorpresero

i miei giorni. Mi accorsi di loro

quando non seppi più

nominarli senza perderne la memoria.

Tutti i calcoli saltarono e

nulla fu più come prima.

Correvo senza direzione e raggiunsi

l’illusione di riposarmi

un metro dopo il domani.

Un giorno senza pretese fu quello

dove le parole le nascosi in un libro.

In questa raccolta, così come nelle

prossime che arriveranno.

Copertina 8° Raccolta poesie con titolo Rev. 1.jpg

GLI AQUILONI RIMASTI A TERRA

Eppure era una promessa;

quegli aquiloni presero il posto

dei fugaci pensieri e trovarono

nel vento la loro strada.

Le alternative rabbuiarono

nell’ultimo istante del tramonto,

portando con sé il volo mai colto

e quello più stanco.

Ci fosse ancora un ponte,

che impedisca di navigare nel silenzio;

credere nell’incerto destino

è tutt’ora il soffio che regge le ardite

speranze di quegli ultimi

aquiloni rimasti a terra.

In questa raccolta, così come nelle

prossime che arriveranno.

Copertina - La calligrafia dei giorni - Aureli Lorenzo.jpg

LA CALLIGRAFIA DEI GIORNI

Su bianchi fogli di carta

lo stupore del tempo.

Su anonime tele bianche

i disegni di una vita.

Ci ritrovammo a narrare

le stesse fiabe degli eterni eroi

un attimo prima di guardare

nello specchio i nostri riflessi.

L’ho riconosciuta in mezzo

ad altre mille, con il suo tratto

e col suo accento.

La calligrafia dei giorni

è un tesoro da tramandare

alle generazioni della nuova era.

Sono le segrete parole dei giorni.

In questa raccolta, così come nelle

prossime che arriveranno.

Copertina - Dove tutto ebbe inizio - Aureli Lorenzo.jpg

DOVE TUTTO EBBE INIZIO

Tutto nacque in un giorno come tanti,

ma in un giorno diverso da tutti gli altri.

La penna quel giorno volle iniziare ad

abbozzare qualcosa su un foglio bianco.

Quello che parlave della mia anima e

con il mio sentire più intimo.

Scoprii presto di quante parole esistessero nel

silenzio. Parole timide e inizialmente

impreparate come colte al risveglio.

Erano lì i miei primi vagiti. Parole inesperte

ma visionarie in quel che avrebbero voluto

raggiungere e quel che sarebbero volute

diventare di lì a breve. Ora, nello slancio e nel

desiderio di lasciarle andare, queste parole

accompagnarono le mie speranze e le nuove

certezze. Quel che sarà è nato in queste pagine e

ora prenderanno il largo; ora prenderanno vita.

In questa raccolta, così come nelle

prossime che arriveranno.

Copertina - I primi passi - Aureli Lorenzo.jpg

I PRIMI PASSI

Il ghiaccio si sciolse e l’inverno lento

si dileguò dietro al primo sole.

Le parole iniziarono a cercare la loro strada

e già volevano vedere lontano.

I colori persero i loro contorni

e non ci furono più limiti al sogno.

Tutto intorno aveva il profumo del mattino,

quell’istante in cui tutto sembra nato

quasi per la prima volta nonostante

il peso dei giorni trascorsi.

Fu quello il momento che mi affacciai dalla

finestra e le parole spiccarono il volo

per il viaggio più incredibile.

Furono quelli gli attimi più dolci e

nei quali volli credere per la prima volta.

Tutto iniziava ad essere perfetto.

In questa raccolta, così come nelle

prossime che arriveranno.

Copertina - Scarpe - Aureli Lorenzo.jpg

SCARPE

Quando quella voce mi svegliò stavo

già per andarmene, assorto da altre memorie.

Le distanze erano l’utopia della nostalgia

e gli attimi erano la scusa per restare.

Non ci fu alcun respiro che mi trattenne dalla

superficie sperata del pensiero.

Mi sembrava di conoscer già quelle

terre calcate la prima volta,

eppure tutto era nuovo. L’odore mi condusse

ad esplorare le terre degli antenati, le scarpe

erano spinte dalla forza della speranza

ed erano pronti i miei passi

a sperare nel magnifico domani.

In questa raccolta, così come nelle

prossime che arriveranno.

Copertina - In quei momenti davanti al mare - Aureli Lorenzo.jpg

IN QUEI MOMENTI
DAVANTI AL MARE

Lontano l’orizzonte sembrava

disperdere l’azzurro e accartocciare le ore.

Rimasi per tutto il tempo a me concesso

in quello sguardo e in quell’attesa.

L’attesa di un sole

che facesse capolino così come

se spuntassero le antiche stelle.

Il richiamo era forte

e l’immensità trovò il suo riposo,

per la prima volta, in me.

Le onde sembravano la corona

delle antiche leggende.

Nascoste le parole. Velati i ricordi.

In questa raccolta, così come nelle

prossime che arriveranno.

Copertina - Fogli di carta - Aureli Lorenzo.jpg

FOGLI DI CARTA

Attutito ogni rumore nel profumo

del regno incantato. Ogni traccia

indelebile si espanse dove nessuno

ha mai osato cercare la strada di casa.

Libertà di sognare, coraggio di partire;

la promessa è l’età di un’altra vita.

Un soffio sembrava conoscere

il mio nome e l’ultima aurora

la ritrovai in mezzo alla notte.

Sono i fogli di carta, che determinano

il confine tra le parole e il cielo.

In questa raccolta, così come nelle

prossime che arriveranno.

Copertina - Lampi dal passato - Aureli Lorenzo.jpg

LAMPI DAL PASSATO

C’era forse la neve in quei momenti

in cui la mia bocca non conobbe altre parole?

A volte è il passato a tornare prepotente.

Impreparati rimaniamo a guardarlo,

come se aspettassimo quella parola

che scardini quelle frasi rimaste in sospeso.

Nulla sembra essere più stabile di quelle

soffuse luci che in molti chiamano ricordi.

Con un libro in mano cercai

di capire dove sarebbero andati i passi

della mia gioventù, ma fui sorpreso

nel vedermi diverso da quel che

lasciai ai margini della solitudine.

Trovai me stesso, conobbi

la dolce melodia del tempo.

In questa raccolta, così come nelle

prossime che arriveranno.

Copertina - Il portale della luce - Aureli Lorenzo.jpg

IL PORTALE DELLA LUCE

Nulla mancò ai miei passi.

Da quella porta semichiusa

pronta a spalancarsi, imparai

l’attesa in quella fioca luce

che filtrava tra le assi scomposte.

Non conobbi mai l’identità di quella

speranza, ma il suono della sua voce

era quel che attendevo da una vita.

Ogni desiderio, ogni sicuro rifugio

e ogni ambito traguardo

era come se li trovassi nel meditare

quel che avrei trovato in un segreto.

In questa raccolta, così come nelle

prossime che arriveranno.

Copertina - Stabile - Aureli Lorenzo.jpg

STABILE

Le onde sembrarono alzarsi

e il mio rifugio rimase incerto

come una parola sussurrata.

Il miracolo di una vita non

lo scalfì nessuna incertezza.

Stabile continuai a camminare

sotto il cielo e tra le stelle.

Qualcuno mi condusse a scoprire

i segreti mai svelati,

proprio quando credevo

di aver perso la direzione.

È il momento giusto per osare,

è il momento giusto per guardare al cielo,

è il momento giusto per

staccarsi da terra e trovare

quello che comunemente

chiamano amore.

In questa raccolta, così come nelle

prossime che arriveranno.

Copertina - La memoria delle pietre - Aureli Lorenzo.jpg

LA MEMORIA DELLE PIETRE

Il tempo sembrava inciso su

quelle pietre. Nessuna pioggia riuscì

mai a lavare via quegli anni possenti.

Un silenzio raccontò la vita che vide

attraverso i profondi sguardi

di una lenta roccia. La memoria più lontana

fu di una vita lontanissima.

Eppure si commosse dallo scorrere

di un fiume e tra le mani di un bimbo.

Sono le avventure di chi osserva e tutto tace,

con l’umiltà di chi sa che nulla gli appartiene.

Tutto fu come un lento scorrere

verso le terre della vita preziosa.

In questa raccolta, così come nelle

prossime che arriveranno.

Copertina - Sfera - Aureli Lorenzo.jpg

SFERA

L’orizzonte fece un inchino

e si curvò a guardare negli occhi l’umiltà.

Con fare romantico la luce

colpì una sfera di cristallo,

il resto non ricordo.

Una luce immensa oltrepassò

i miei occhi rubando ogni ombra.

Cosa riempì quel mattino di luce

dopo aver ospitato le stelle fino all’alba?

Forse una poesia ai bordi della notte?

Forse un bacio al mattino?

Il sentiero verso casa,

era ormai tracciato …

In questa raccolta, così come nelle

prossime che arriveranno.

Copertina - La presenza di una mancanza - Aureli Lorenzo.jpg

LA PRESENZA DI UNA MANCANZA

Non era l’assenza che tormentava

la mia quiete, ma quella

presenza viva. Nonostante

sembrava svanire nel vuoto,

quell’essenza riempiva ogni

spazio e ogni sensazione.

Trovai conforto come se

non ci fu mai un distacco.

Anche quando il tempo

si distrasse e mi svelò le sue carte,

io ridendo conobbi il volto

soddisfatto della fede.

La ricerca invase una vita intera,

perché smettere di cercare

significava cessare di esistere.

La chiave era in ciascuna sensazione vissuta.

In questa raccolta, così come nelle

prossime che arriveranno.

Copertina - Uscimmo per quattro passi sul selciato - Aureli Lorenzo.jpg

USCIMMO PER QUATTRO PASSI
SUL SELCIATO

Sembrava non cercare altro che

un sogno. La sua grazia leggera

si muoveva tra i miei pensieri e

fece tacere le malinconie antiche.

Nulla le chiesi per paura

di accorgermi di vivere un sogno.

Inerme non potevo più reagire,

non volli più uscire da quel torrente

di luce improvvisa e inaspettata.

Guarì il buio nei miei occhi,

mi fece uscire verso

un tempo nuovo di armonia,

perché la realtà superò il sogno.

In questa raccolta, così come nelle

prossime che arriveranno.

Copertina - Il mare di energia - Aureli Lorenzo.jpg

IL MARE DI ENERGIA

Tutt’intorno il cielo

sembrava non avere fine.

I fiori avevano i colori

inesistenti del cristallo.

Scorreva in ogni angolo

di tempo la celeste fantasia.

Erano i villaggi popolati dai miei sogni.

I più splendenti fiorirono

per coglierne la bellezza

e quelli più rari soffiarono

i loro profumi nel vento,

affinché i bambini potessero

colorare i loro desideri.

Non chiesi nient’altro ai miei giorni,

solo un’altra poesia, per credere

ora e sempre, al giardino incantato,

dove nascono fiabe e sogni d’amore.

In questa raccolta, così come nelle

prossime che arriveranno.

Copertina - Delicata carezza - Aureli Lorenzo.jpg

DELICATA CAREZZA

A tratti incerti, quel tocco delicato

parlò il linguaggio dell’amore.

Una carezza improvvisa sembrava

la luce che non t’aspetti.

Un raggio sottile che scaldava indicando

la via maestra per un giovane

sentimento maturo. Quel tramonto era vivo.

Non c’erano segnali di appartenenza

ma solo sensazioni di umano splendore.

In questa raccolta, così come nelle

prossime che arriveranno.

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